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CANZONI DIDATTICHE di Lorenzo Baglioni
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La straordinaria fisica del quotidiano
Conferenza di Dario Polli, Politecnico di Milano, Dipartimento di Fisica - TEDxRoma Vedi il video su youtube |
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Il video che vi farà sentire minuscoli: ecco il confronto tra noi e l’universo
Uno spettacolare video mette a confronto le varie dimensioni di pianeti e stelle dell’universo. Partendo dalla Luna passa in rassegna tutti i pianeti del nostro sistema solare e altri pianeti rocciosi e stelle. Si passa poi ad analizzare le distanze tra i vari pianeti e le galassie esterne alla via Lattea facendo ben comprendere l’enormità dell’universo - (video da youtube) |
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Darwin e Wallace
Un articolo di Simone Paliaga, che racconta come la ipotesi evoluzionista fu propagandata col nome di Darwin, lasciando nell'ombra Albert Wallace che aveva presentato in contemporanea una sua ricerca sulla questione alla "Linnean Society" di Londra. ![]() Vedi l'articolo "Darwin, il caso Wallace e la mano di Dio", di Simone Paliaga, pubblicato su "avvenire.it" il 22 settembre 2017. |
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La scienza greco-arabo-latina: una conquista di tre grandi civiltà
E' il titolo di un capitoletto del libro di "E. Grant, Le origini medioevali della scienza moderna".
Una delle frase centrali: "Le conquiste collettive di queste tre civiltà, nonostante le loro importanti differenze linguistiche, religiose e culturali, costituiscono uno dei piu grandi esempi di pluriculturalismo che la storia abbia conosciuto. Un esempio di pluriculturalismo nel senso migliore del termine. Esso fu possibile solo perchè gli studiosi di una civiltà riconobbero la necessità di imparare dagli studiosi di un'altra civiltà". - Vedi l'intero paragrafo - Vedi anche la pagina "STORIA" in questo sito |
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NATURA E NUMERI
Un meraviglioso video (da "YouTube") ispirato ai numeri, alla geometria e alla natura, realizzato da Cristobal Vila accompagnato dal brano "Often a Bird" di Wim Mertens. Rassegna di vari esempi di presenza della serie di Fibonacci in fenomeni della natura. |
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Aurora boreale su Saturno
Il fenomeno, dovuto alla interazione delle particelle cariche provenienti dal Sole con la ionosfera terrestre, dopo essere state intrappolate dal campo magnetico, sono presenti anche in altri pianeti del Sistema solare. Come si vede nell'immagine della NASA, l'aurora è molto alta. A differenza della Terra, dove il magnifico spettacolo dura solo poche ore, su Saturno l'aurora può brillare anche per diversi giorni. Nel 2013 il fenomeno è stato particolarmente rilevante. Vedi il sito dell'Istituo Nazionale di Astronomia |
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Volpe a caccia nella neve
La volpe ascolta i sottili rumori della sua preda che si muove sotto la neve, facendo molta attenzione per non
provocare spavento. Poi spicca il salto, con una perfetta traiettoria parabilica (da "studio sul lancio dei
proiettili" !)
Vedi il filmato |
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Il CHILOGRAMMO: unità di misura sotto osservazione
Il chilogrammo è l'unica tra le unità di misura SI che è definita in relazione ad un manufatto e non a una
proprietà fisica presente in qualche fenomeno particolare... Torna ad emergere l'esigenza di rinnovare la definizione facendo riferimento a fenomeni fisici precisi, a supporto di una sicura garanzia sulla stabilità e sulla riproducibilità.
Vedi testo completo in formato doc
e in formato pdf Vedi articolo in
http://scienzapertutti.lnf.infn.it/scienzapertutti.net Vedi articolo di Luigi Bignami in www.repubblica.it |
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Aurore boreali.1
Questo nome è dato a splendidi spettacoli naturali di natura luminosa; ma essi sono anche un fenomeno complesso di interazione
fra le particelle cariche del vento solare, il campo magnetico terrestre e l' atmosfera. Il meccanismo che rende ragione
del fenomeno è stato descritto in maniera abbastanza esauriente nel secolo XX, dopo la scoperta delle fasce di Van Allen.
Vedi un filmato con la presentazione in successione di vari fenomeni di aurore ripresi in tempi e località diverse Fa da sottofondo musicale il brano "Chiar di luna", di Ludwig van Beethoven (Sonata nr.14 in Do diesis minore op. 27 n.2) |
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Aurore boreali.2
Una fascia di Van Allen è un "toro" di particelle cariche, provenienti dal sole, orientate su particolari
traiettorie dal campo magnetico terrestre.
Queste particelle viaggiano a velocità altissime, con una combinazione di moto elicoidale e spiraliforme,
da un polo terrestre all'altro, con la complicità della inclinazione dell'asse terrestre rispetto al
piano dell'eclittica.
Due sono le fasce di Van Allen che circondano il nostro pianeta, una interna costituita principalmente da protoni ed una più esterna costituita da elettroni. Nel video le riprese di una spettacolare aurora boreale - novembre 2010 |
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Aurore boreali.3
L' elettromagnetismo parla della presenza della "Forza di Lorentz". Essa agisce su una particella carica
che entra in un campo magnetico. In prossimità dei poli le particelle in rtazione acquistano
forti accelerazioni e colpiscono le molecole dell'alta atmosfera mettendo "in agitazione" gli elettroni
delle orbite periferiche, i quali a loro volta diventano emettitori di onde luminose di diversa
frequenza (diversi colori).
Nel video le riprese dello svolgimento di una aurora boreale |
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Aurore boreli.4
Le aurore sono più frequenti durante i periodi di intensa attività solare. Dal primo mese del 2012
questa è particolarmente potente e il fenomeno delle aurore boreali si è mostrato più volte con grande
spettacolarità. Nel video si succedono le riprese del fenomeno accaduto nel gennaio 2012, filmate
in Norvegia.
Vedi il filmato |
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Aurore boreali.5
Le particelle cariche, provenienti in massima parte dal sole, sono intrappolate dal campo magnetico
terrestre in zone, e costituiscono le "fasce di Van Allen".
Due sono le fasce di Van Allen che circondano il nostro pianeta, una interna costituita principalmente
da protoni ed una più esterna costituita da elettroni.
La presenza della fascia di Van Allen era già stata teorizzata prima dell'era spaziale, ma ottenne una conferma sperimentale solo con il lancio delle missioni Explorer 1 (31 gennaio 1958) ed Explorer 3, sotto la supervisione del prof. James Van Allen. I primi studi sistematici della fascia di radiazioni furono eseguiti grazie alle sonde Explorer 4 e Pioneer 3. Gli scienziati dell'agenzia spaziale americana hanno collegato il fenomeno della apparizione e dell'intensificarsi delle aurore boreali alla fluttuazione dei fenomeni che avvengono sulla superficie del sole. Vedi il filmato |
SCIENZIATI E ... CRETINI. A proposito di un libro di Piergiorgio Odifreddi e delle numerose interviste seguite (di Mario Bonfadini)
Ma che tipo è questo Piergiorgio Odifreddi? Lo conoscevo per varie pubblicazioni di carattere divulgativo,
che conservo. In esse alcune idee un po' "di tendenza" sono espresse con un certo garbo e in forma accettabile
dagli 'intelligenti'
(ce ne sono ancora qua e là). Leggo sul quotidiano Repubblica del 4 marzo 2006 un suo articolo dal titolo "Il bibliofilo e la bugia di Galileo" e lo trovo allineato con quanti intendono oggi rivedere la storiografia scientifica e osano scalfire il "mito" Galileo. Ma qui, in questa intervista, chi è? Mi sembra uno studente di Liceo ripieno delle idee cha ancora si scrivono sui testi scolastici, infarcite di abusato scientismo e intossicate dal vecchio oscurantismo illuminista al quale la cultura è rimasta asservita per due secoli. Certe idee sostenute sul rapporto fra Chiesa e Scienza sono ormai morte con Ludovico Geymonat. E non può essere citato Brecht per sostenere una verità che egli stesso considera tesi "preconcetta" alla quale vuole piegare la narrazione (teatrale) delle vicende di Galileo! Odifreddi pare ignorare in pieno la presenza nel panorama della storia della Scienza di figure come Newton, Ampère, Farady, Volta, Maxwell, Plank, Rubbia,... ( e tanti altri ancora, senza citare i "preti scienziati") che hanno affiancato la loro attività scientifica ad una fede e a una pratica cristiana coerente. La stessa Margherita Hack, nel dichiarare la sua fedeltà alla scelta atea la chiama "una fede") ne rivendica il carattere di libertà e dice: "La scienza non centra !". Auguro un po' di serietà e la perseveranza nell' accostare studi anche recenti sulla storia della scienza, che aiutano a rivedere certe posizioni "vecchie", che vanno bene solo per i veri "cretini" (ce ne sono ancora un po' qua e un po' là), ma che non possono incantare più di tanto. |
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Scienziati, cretini e cristiani liberi
di Massimo Introvigne (da "il Giornale", 2 marzo 2007)
Il pamphlet del matematico Piergiorgio Odifreddi Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici),
pubblicato con grandi squilli di tromba da Longanesi, è un libro nato già vecchio e moribondo, un po’ come il
governo Prodi rianimato dal Parlamento. Sostiene che ogni religione è necessariamente nemica della scienza, della
democrazia e del progresso economico. Il matematico ci assicura che «lo stesso termine cretino deriva da cristiano»
e che il cristianesimo, «essendo una religione per letterali cretini non si adatta a quelli che, forse per loro
sfortuna, sono stati condannati a non esserlo»: il che spiegherebbe anche la sua fortuna, perché «metà della
popolazione mondiale ha un’intelligenza inferiore alla media». Ma ammette che questa critica risulterà poco
convincente per molti - alcuni, chissà, potrebbero anche offendersi - e propone allora di scavare più a fondo per
scoprire che il testo contrario alla ragione e al progresso è la Bibbia ebraica, che in più ha una carica di
violenza che spiegherebbe anche perché l’attuale Israele (peraltro fondato da socialisti piuttosto laici) sia uno
«Stato fascista» che perseguita i musulmani palestinesi. Certamente a Odifreddi non piace neanche l’islam, che è
pur sempre una religione, ma i musulmani hanno diritto a una certa indulgenza in quanto «vittime delle Crociate» e
oggi della «conquista dei loro pozzi di petrolio». | |
EINSTEIN, GIORDANO BRUNO, GALILEO GALILEI... e la relatività Lettera di Mario Bonfadini al Corriere della sera, non pubblicata (09-02-2005) |