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UNIVERSO ASTROFISICA
IN BREVE

L’universo si sta espandendo più velocemente del previsto

Le ultime misurazioni con il telescopio spaziale Hubble indicano che l’universo si sta espandendo a una velocità maggiore di quanto previsto dai modelli degli scienziati. Forse il cosmo contiene un ingrediente sconosciuto?
Articolo da "www.nationalgeographic.it", 4 gennaio 2022

Siamo soli nell’universo? La teoria del Grande Filtro spera di sì - vedi sul sito "http://www.extremamente.it", 8 febbraio 2019

Misteri, alieni e Chiesa
- nota di M. Bonfadini in margine a un servizio televisivo


"Siamo soli nell’universo?"

Conferenza di Amedeo Balbi - TEDxRoma>
Vedi il video su youtube



"Il lato oscuro dell’universo?"

Conferenza di Amedeo Balbi - TEDxReggio Emilia>
Vedi il video su youtube

The great filter | Robin Hanson | TEDxLimassol

Conferenza di ...
Vedi il video su youtube



Le fasce di Van Allen e i dubbi sull'allunaggio


Le fasce di Van Allen sono un luogo ostico, ma per andare sulla Luna bisogna passare da lì. Attraversate durante le missioni Apollo sembrano oggi essere un ostacolo. Vediamo cosa sono, come sono fatte e perché ci creano dei problemi.





L'elusiva costante di Hubble e il destino dell'universo

Uno studio ha proposto una nuova tecnica basata sulla rilevazione delle onde gravitazionali che potrebbe porre fine al dibattito sul valore della costante che esprime il tasso di espansione dell'universo e fornire indizi sul destino del cosmodi Jim Daley/Scientific American

Il redshift è il fenomeno che si verifica quando una fonte di luce si allontana da un osservatore: le onde luminose emesse saranno allungate. Questo effetto è simile a quello del suono di un clacson di un'automobile che diminuisce di tonalità mentre il veicolo si allontana. Misurando il redshift di una stella distante, gli astronomi possono calcolare quanto velocemente si allontana dalla Terra. Quando combinano quell'informazione con la sua distanza, ottengono un valore per la costante di Hubble. Altri metodi sono stati usati; ma i valori calcolati differenziano notevolmente ...

Vedi l'articolo su lescienze.it, 2 febbraio 2019

L'ultima teoria di Stephen Hawking sull'universo: è più semplice di quanto pensiamo"

Il documento è stato pubblicato dal Journal of High Energy physics.
Nulla di nuovo. Come dice il professor Avi Loeb dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, il testamento scientifico del grande fisico inglese è un documento sicuramente "interessante, ma non rivoluzionario".

Vedi un breve articolo, del 3.05.2018

Il più lontano buco nero mai scoperto: un "faro" nell'Universo primordiale


Vedi l'articolo, su "larepubblica.it", 6 dicembre 2017

Un sistema extrasolare con sette pianeti

La stella TRAPPIST-1, distante da noi 39 anni luce, è circondata da ben sette pianeti di dimensioni paragonabili a quelle terrestri, alcuni dei quali potrebbero essere simili al nostro anche per composizione e per la presenza di un'atmosfera e di un oceano di acqua liquida.
La scoperta suggerisce che nella nostra galassia questo tipo di sistema potrebbe essere molto comune

Vedi articolo su "lescienze.it" 22 febbraio 2017

Il Nobel per la fisica 2017 alle onde gravitazionali

Vedi l'articolo, su "lescienze.it", 3 ottobre 2017

Vedi anche "Le vicende dello studio delle onde gravitazionali",
articolo di Carlo Rovelli (pdf), da "Corriere della sera" 4 ottobre 2017
e l' articolo di Filippo Martelli, in 'matematica.unibocconi.it': "Premio Nobel per la Fisica 2017: un commento"


Il futuro dell'astronomia a onde gravitazionali

La rilevazione diretta delle onde gravitazionali ha iniziato ad aprire una nuova finestra sull'universo, ma per poterla davvero spalancare serviranno decenni, se non secoli. La realizzazione di "telescopi gravitazionali" presenta infatti sfide tecnologiche estreme.



La sonda JUNO è nell'orbita di Giove

MERCURIO davanti al Sole, la "passerella" di 7 ore in 1 minuto di video

Gli obiettivi degli osservatori e degli appassionati di tutto il mondo sono stati puntati sul Sole, per osservare il transito del pianeta Mercurio: un evento che avviene, in media, circa 13 volte ogni secolo.
Tra le immagini più spettacolari ci sono sicuramente quelle molto dettagliate del telescopio Solar dynamics observatory della Nasa, che spia da vicino il transito di Mercurio. Il suo occhio, puntato 24 ore su 24 proprio sul Sole, gode infatti di un punto di vista preferenziale dalla sua orbita, posta a un'altezza di 36mila chilometri.

Vedi articolo e video su "repubblica.it", 9 maggio 2016
Scoperta una "super Terra" a soli 21 anni luce da noi

Il telescopio nazionale Galileo e il telescopio spaziale Spitzer hanno scoperto un sistema planetario intorno a una stella della Costellazione di Cassiopea, a soli 21 anni luce da noi, che comprende una "super Terra" di natura rocciosa. Si tratta di un pianeta cosiddetto transitante, vale a dire che, osservandolo dalla Terra, la sua orbita incrocia quella della sua stella: poiché è il più vicino pianeta extrasolare di questo tipo individuato finora, sarà un oggetto privilegiato per gli studi futuri.

Vedi articolo su "lescienze.it" 05 agosto 2015
HUBBLE, venticinque anni di immagini del cosmo

Il 24 aprile 1990, con il lancio a bordo dello shuttle Discovery, inizia ufficialmente la missione dell'Hubble Space Telescope, il grande telescopio spaziale realizzato dalla NASA in collaborazione con l'ESA. Progettato per una missione decennale, oggi Hubble è ancora in orbita a circa 545 km dalla Terra, e continua a catturare quelle immagini che nell'ultimo quarto di secolo hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vedere e comprendere l'universo.

Vedi articolo su "lescienze.it" di venerdì 15 maggio 2015

Vedi serie di foto
Quelle strane stelle che pulsano al ritmo della sezione aurea

Il telescopio spaziale Kepler ha scoperto un gruppo di stelle variabili la cui luminosità  aumenta e diminuisce con una frequenza vicina alla sezione aurea, un numero irrazionale che affascina matematici e artisti fin dall'antichità .

Vedi l'articolo di Clara Moskowitz, su "lescienze.it" di 16 febbraio 2015

La prima misura diretta della CURVATURA DEL CAMPO GRAVITAZIONALE

Un gruppo di ricerca del laboratorio LENS dell' Università  di Firenze e dell'INFN ha determinato, per la prima volta in modo diretto, la curvatura del campo gravitazionale indotta da una massa, misurando la caduta nel vuoto di nubi di atomi di rubidio ultrafreddi.

- Vedi l'articolo su "lescienze.it" del 12 gennaio 2015
- Vedi l'articolo su "wired.it/scienza"  del 08 gennaio 2015
Una breve sintesi della teoria della relatività generale è anche in questo sito. - Vedi
Aurora boreale su Saturno

Il fenomeno, dovuto alla interazione delle particelle cariche provenienti dal Sole con la ionosfera terrestre, dopo essere state intrappolate dal campo magnetico, sono presenti anche in altri pianeti del Sistema solare. Come si vede nell'immagine della NASA, l'aurora è molto alta. A differenza della Terra, dove il magnifico spettacolo dura solo poche ore, su Saturno l'aurora può brillare anche per diversi giorni. Nel 2013 il fenomeno è stato particolarmente rilevante.

Vedi il sito dell'Istituo Nazionale di Astronomia
I pilastri della Creazione:
ecco le foto del telescopio Hubble 20 anni dopo


Le nuove immagini, per la prima volta anche all'infrarosso, rivelano maggiori dettagli di questa magnifica struttura cosmica. La nuova foto scattata dal telescopio spaziale, messo in orbita nel 1990 grazie alla collaborazione di Nasa ed Esa riprende uno dei soggetti più fotogenici dello spazio.

- Vedi la pagina di "corriere.it/scienze" del 15 gennaio 2014